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INDICE
- SPECIFICAZIONE DELLA TEORIA MARXISTA E COSTRUZIONE
DEL PARTITO COMUNISTA
1.1. Sui processi in atto per la costruzione del partito comunista
1.2. Fasi della costruzione di un partito comunista
1.3. I criteri indicati da Gramsci per l’esistenza del partito
1.4. Quando un processo rivoluzionario diventa “irreversibile”?
1.5. La questione della specificazione del marxismo
1.6. Lenin e l’importanza della lotta teorica
1.7. A proposito delle diverse tendenze che si richiamano al comunismo
1.8. Percorsi di definizione e processi di unificazione
1.9. Compiti attuali per la costruzione del partito comunista - COSTRUZIONE DEL PARTITO E QUESTIONE DELLA SPONTANEITÁ
2.1. Tattica-piano e tattica-processo: due linee sulla questione della
costruzione dell’organizzazione
2.2. Le due fasi, costituzione della soggettività politica e fusione con i
settori più attivi e combattivi del proletariato
2.3. Partito politico e movimento operaio spontaneo si determinano a
partire da premesse diverse
2.4. La formazione del partito: ruolo della soggettività o dialettica
spontaneità?
2.5. Le critiche di Lenin al partito della “Volontà del popolo”
2.6. Chi sono le avanguardie del proletariato?
2.7. Per una definizione della categoria della spontaneità
2.8. Spontaneità e “oggettività”
2.9. Trasformazione e deviazione della spontaneità
2.10. Come leggere Lenin: valore storico e significato universale
2.11. Nota sulla differenza tra il tipo di spontaneità operaia nella fase
espansiva del capitalismo e nell’imperialismo - LOTTA DI CLASSE E SPONTANEITÁ OPERAIA TRA CAPITALISMO
OTTOCENTESCO E IMPERIALISMO
3.1. Partire dal metodo di Marx
3.2. Lenin e il concetto di lotta di classe
3.3. Gramsci e i diversi momenti o gradi dei “rapporti di forza”
3.4. Il metodo di Gramsci e il problema delle presunte dicotomie
3.5. Gramsci e la questione della “rivoluzione passiva”
3.6. Gramsci oltre il paradigma della rivoluzione dell’Ottocento
3.7. Gramsci, l’imperialismo e la questione della spontaneità
3.8. Gramsci, partendo dalla Comune - CHE COS’È LA COSCIENZA DI CLASSE
4.1. La teoria come fondamento della coscienza di classe
4.2. Da dove proviene la coscienza di classe?
4.3. I “Quaderni del carcere” di Gramsci: un sentiero ancora attuale per
impostare il problema della formazione della soggettività
4.4. Coscienza di classe e linea della costruzione del partito - COSCIENZA DI CLASSE, TEORIA ECONOMICA MARXISTA,
FILOSOFIA DEL MATERIALISMO DIALETTICO E TEORIA POLITICA
5.1. Le diverse interpretazioni della teoria economica di Marx e la
questione della coscienza di classe
5.2. Conseguenze per la definizione del concetto di coscienza di classe
5.3. Materialismo dialettico e coscienza di classe
5.4. Coscienza di classe e contraddizione tra “capitale e lavoro”
5.4. Coscienza di classe e ruolo della società civile borghese
5.5. Coscienza di classe e teoria dello Stato - LENIN E LA LOTTA ECONOMICA
6.1. Lotta economica e spontaneità nel contesto del capitalismo
ottocentesco
6.2. Lenin e la lotta economica spontanea
6.3. Il dominio dell’ideologia borghese nella lotta economica spontanea
6.4. Lotta economica e lotta politica per le riforme
6.5. Lenin: l’economicismo al servizio del movimento liberale
6.6. Economicismo e militarismo
6.7. Note attuali sulla questione sindacale e sul sindacato di classe
6.8. A proposito della proposta di un “fronte anticapitalista” - LENIN E LA LOTTA POLITICA
7.1. Lotta politica tradunionista e lotta politica sul terreno sindacale di
classe
7.2. Lenin: lotta politica per la difesa degli interessi immediati e lotta
politica rivoluzionaria
7.3. Lenin: la lotta politica come compito prioritario
7.4. Sulla confusione economicista tra lotte democratiche di resistenza e
lotta politica rivoluzionaria per la democrazia
7.5. La II Internazionale e la questione della lotta per la democrazia
7.6. Stalin: nel leninismo una concezione di nuovo tipo della rivoluzione
ininterrotta
7.7. Un parallelo tra il revisionismo della II Internazionale e il “comunismo
di sinistra”
7.8. L’imperialismo e la crisi generale del capitalismo
7.9. Lenin e la lotta contro l’economicismo imperialistico - LENIN: L’“AGITAZIONE” E LA “PROPAGANDA”
8.1. Agitazione e propaganda
8.2. Sull’agitazione: i fatti non parlano da soli!
8.3. La lotta di Lenin contro l’impostazione economicista dell’agitazione
politica
8.4. Il ruolo e il carattere del giornale del partito leninista
8.5. La lotta contro gli economicisti e i movimentisti e la necessità di un
giornale teorico-politico
8.6. Un giornale per la costruzione di un’organizzazione di quadri - IL PROBLEMA DELLA COSTRUZIONE DEL PARTITO COMUNISTA
E L’OSTACOLO RAPPRESENTATO DAL LIBERALISMO RADICALE
9.1. Sul rapporto tra i concetti di teoria, ideologia e filosofia
9.2. Le due facce del liberalismo reazionario e la formazione del
“liberalismo radicale”
9.3. La lotta del liberalismo radicale contro la teoria del marxismo
9.4. La lotta dei fautori della “libertà di critica” contro il “dogmatismo” e
la lotta degli attuali liberal-radicali contro la “metafisica”
9.5. Sul rapporto tra le forme politico-ideologiche del radicalismo liberale
e gli interessi di classe di settori privilegiati di piccola borghesia
9.6. Il movimento delle masse e il movimentismo degli intellettuali liberalradicali
9.7. Il ruolo della lotta ideologica sul terreno filosofico e culturale nelle
prime fasi della costruzione del partito comunista
9.8. Sul rapporto tra le forme politico-ideologiche del radicalismo liberale
e gli interessi di classe di settori privilegiati di piccola borghesia - PER UNO STATO DEMOCRATICO, POPOLARE E ANTIFASCISTA
10.1. L’Italia: uno Stato imperialista burocratico
10.2. la lotta rivoluzionaria per la democrazia nel nostro paese e la teoria
leninista della rivoluzione ininterrotta
10.3. Lo Stato imperialista burocratico e la tendenza al fascismo
10.4. Il proletariato combattente d’avanguardia per la democrazia
10.5. Sugli insegnamenti della resistenza antifascista e dei
movimenti degli anni Sessanta e Settanta
10.6. La permanente attualità della questione della rivoluzione popolare
10.7. La lotta tra due linee: il programma minimo riformista e il
programma di democrazia popolare
10.8. Sul problema della difesa degli interessi economici delle masse
piccolo-borghesi
10.9. La mistificazione dell’identificazione del lavoro salariato con il lavoro
dipendente
10.10. Sul programma minimo di democrazia popolare
10.11. Democrazia popolare e socialismo
10.12. Sulla questione della rivoluzione di lunga durata
Libro, come è facile intuire, di scottante attualità nonché di stringente utilità per chi abbia, in particolare, a cuore il tema del rapporto masse/partito e della sua attuazione pratica.
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