Libro in 100 pagine sulla farsa referendaria di giugno. Nel libro si inquadrano i referendum sotto il profilo politico e giuridico smascherando l’operazione della CGIL al servizio dell’iniziativa per la legge sulla rappresentanza ed evidenziandone il carattere insignificante o persino controproducente dal punto di vista della tutela degli interessi economico-sindacali dei lavoratori. Un’operazione che il testo evidenzia come corporativa e pienamente in linea con gli accordi antioperai e liberticidi del 10 gennaio 2014 ripresi ed ulteriormente appesantiti nella proposta della CGIL della Carta dei diritti universali del Lavoro. Proprio questa Carta, tra il resto, preventiva i referendum di giugno. Nel libro si criticano anche le posizioni dei vari gruppi opportunisti dell’estrema sinistra e dei vari sindacati di base che hanno deciso di appoggiare l’operazione della CGIL. In questo senso il testo propone non l’astensionismo, ma un boicottaggio politico dei quattro referendum al fine di evidenziarne tra i lavoratori l’effettiva natura politica. Riguardo al quinto referendum il testo propone alcuni elementi critici di riflessione.
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NO ALLA FARSA DEI REFERENDUM DELLA CGIL
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INDICE
UNA NECESSARIA PREMESSA
L’OPERAZIONE DEI 4 REFERENDUM DELLA CGIL
I QUATTRO REFERENDUM AL SERVIZIO DELLA CORPORATIVIZZAZIONE REAZIONARIA DELLO STATO
L’APPOGGIO DEI GRUPPI OPPORTUNISTI DELL’ESTREMA SINISTRA (PAP, PRC, PCR, RETE DEI COMUNISTI, CARC, FGC/FC) AI REFERENDUM DELLA CGIL
STUDENTI E GIOVANI PROLETARI DI FRONTE ALL’IMBROGLIO DEI QUATTRO REFERENDUM DI GIUGNO
LA CAMPAGNA DI DISINFORMAZIONE E MANIPOLAZIONE DI MASSA A SOSTEGNO DEI 4 REFERENDUM DELLA CGIL
LA TEORIA ECONOMICA MARXISTA SULLA QUESTIONE DEI LICENZIAMENTI DEI LAVORATORI SALARIATI
DALLA LEGGE 604/66 ALLA LEGGE 300/70 NOTA COME “STATUTO DEI LAVORATORI” LA LEGGE FORNERO 92/2012 E LO SMANTELLAMENTO DELLA TUTELA REALE
L’INSUSSISTENZA, DAL LATO PRATICO, DEL PRIMO QUESITO REFERENDARIO RELATIVO AL DECTRETO JOBS ACT 4 MARZO 2015/23
LA PERICOLOSITÁ DEGLI ALTRI TRE QUESITI REFERENDARI PROPOSTI DALLA CGIL
I REFERENDUM IN MATERIA DI LAVORO DIPENDENTE SONO SEMPRE POLITICAMENTE PERICOLOSI
CONSIDERAZIONI SUL QUINTO REFERENDUM RELATIVO ALLA CITTADINANZA PROMOSSO DAL PARTITO “+EUROPA”
L’ACCORDO SULLA RAPPRESENTANZA DEL 10 GENNAIO 2014
LA PROPOSTA DELLA CGIL DEL “NUOVO STATUTO DEI LAVORATORI” E I REFERENDUM DI GIUGNO
LE DIRETTRICI STRATEGICHE DELLA “CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO” DELLA CGIL
LA CARTA DELLA CGIL: UNA PROPOSTA DI LEGGE CONTRO I DIRITTI SINDACALI E DEMOCRATICI DEI LAVORATORI PIÚ SFRUTTATI ED OPPRESSI
NOTE SULL’USO DEGLI ISTITUTI DELLA RAPPRESENTANZA BORGHESE NELL’ESPERIENZA STORICA DEL MOVIMENTO COMUNISTA INTERNAZIONALE
RAPPRESENTANZA SINDACALE, REFERENDUM E “DEMOCRAZIA BORGHESE”
L’EVOLUZIONE STORICA DEGLI ISTITUTI RAPPRESENTATIVI DELLA “DEMOCRAZIA BORGHESE” E LA QUESTIONE DEL FASCISMO
LA FORMAZIONE DEL “CAPITALISMO MONOPOLISTICO DI STATO” E L’ALLARGAMENTO DELLO STATO
LA QUESTIONE DELLE TRE FASI DELLO SVILUPPO DELLA RIVOLUZIONE PROLETARIA E DEL MCI
UNO SGUARDO ALLA STORIA DELL’USO DELLE ISTITUZIONI RAPPRESENTATIVE BORGHESI
LA QUESTIONE DELL’USO DEI REFERENDUM
NUOVA EGEMONIA
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