Nuevo Perú: è morto il lacchè, genocida e svenditore della patria Fujimori

Traduzione non ufficiale da The Red Herald

Nuevo Perú: è morto il lacchè, genocida e svenditore della patria Fujimori

Secondo quanto riportato dalla stampa, il fascista, genocida e svenditore della patria Alberto Fujimoria è morto mercoledì 11 settembre. È morto, perseguito dalla ferrea volontà della giustizia popolare fino all’ultimo secondo della sua miserabile esistenza per il genocidio commesso contro la guerra popolare e le masse. Il popolo non dimenticherà mai e dovrà pagare fino alla sua ultima generazione politica.

Questo miserabile personaggio senza principi, iena assetata di sangue, lacchè dell’imperialismo e della reazione, Alberto Fujimori, dal luglio 1990 all’agosto 2000 è stato responsabile – in qualità di presidente del vecchio e marcio Stato peruviano, un grande Stato proprietario-burocratico al servizio dell’imperialismo, principalmente yankee – del genocidio contro la guerra popolare; della politica genocida contro le masse, perché sono loro a fare la storia; contro i contadini che sono la forza principale, perché sono le masse stesse a generare i loro eroi, perché esprimono i loro interessi e danno la loro vita; e che picchiano i prigionieri di guerra perché li considerano la parte più debole, quella con i diritti negati. Una politica genocida che lo Stato peruviano porta avanti ancora oggi contro la guerra popolare e le masse del nostro popolo. Che ha il suo più vile, abietto ed esecrabile atto di sterminio nell’assassinio del presidente Gonzalo, capo del Partito e della Rivoluzione, l’11 settembre 2021, con la responsabilità diretta del boia opportunista controrivoluzionario Castillo Terrones, sotto la direzione della CIA-Yankee e della reazione peruviana, con la complicità dei ratti della ROL revisionista e capitolatrice.

Il presidente Gonzalo, sfidando la morte, ha segnato un altro giorno di gloria per la guerra popolare, la rivoluzione peruviana e la rivoluzione mondiale, e come tutti gli eroi del popolo: “Innalzando il marxismo, il leninismo, il maoismo, il pensiero di Gonzalo al vertice, in qualsiasi trincea si trovino, continuano e continueranno a lottare per il trionfo della guerra popolare”, il presidente Gonzalo e il pensiero di Gonzalo sono invincibili!

Denunciamo, ancora una volta, in questa occasione, la massima carica del vecchio Stato peruviano, Alberto Fujimori, per il genocidio contro la guerra popolare e le masse del nostro popolo, durante il decennio dal 1990 al 2000, un genocidio che è stato gestito e diretto dall’imperialismo yankee, eseguito dal governo del lacchè, genocida, traditore Fujimori, dalle Forze Armate e dalle Forze di polizia, avallato dal revisionismo e da tutta la reazione, compresa la Chiesa, che, come dichiarò il PCP nel maggio 1993, era per attuare il suo piano di continuare la politica genocida e frenare le lotte delle masse, per annientare la Guerra Popolare.

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