UN LIBRO MARXISTA-LENINISTA-MAOISTA SULLA STORIA DELL’OPPRESSIONE DELLA DONNA

Richiedeteci il libro “COMUNISMO, LOTTA DI LIBERAZIONE DELLA DONNA

E CRITICA DEL FEMMINISMO MARXISTA” al seguente indirizzo: nuovaegemonia@protonmail.com

Ogni mercoledì sino al mese di giugno, lettura e discussione del testo in incontri oline su zoom.

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Di seguito l’indice:

Capitolo 1. IL MODO DI PRODUZIONE DEL COMUNISMO PRIMITIVO

1.1.      Caratteri del comunismo primitivo. 18

1.2.      Le contraddizioni del comunismo primitivo. 21

1.3.      Il materialismo storico sulla genesi dell’oppressione della donna  24

1.4.      Cause di fondo della dissoluzione del comunismo primitivo……. 26

Capitolo 2. DONNE E PRODUTTIVITÁ COMUNISTA

2.1. La produttività comunista. 27

2.2. Il nesso che lega le donne alla lotta per il comunismo. 30

2.3. Liberazione delle donne come lotta per la “produttività comunista”  32

2.4. La ripartizione comunistica dei prodotti del lavoro e la ripartizione su base privata  34

2.5. Comparsa della proprietà privata e  dissoluzione della società comunista  35

2.6. F.Engels sulla genesi della proprietà privata. 37

Capitolo 3. STADI E LINEE DI SVILUPPO DEL MPCP

3.1. Tre stadi del comunismo primitivo. 39

3.2. Diverse linee di sviluppo del comunismo primitivo. 41

3.3. La lotta contro le teorie liberali relative al comunismo primitivo e all’origine dello Stato  42

3.4. Per una sintesi sulla questione della lotta teorico-politica contro le teorie liberali di destra e di “sinistra”  45

Cap. 4. SULLA TEORIA DEL MODO DI PRODUZIONE ASIATICO

4.1. Differenza tra la fase espansiva del MPCP e la forma asiatica della dissoluzione del comunismo primitivo  46

4.2. Per la critica della teoria del Modo di Produzione Asiatico  49

4.3. Le tesi di Josè Carlos Mariategui e Alberto Passos Guimarães: breve nota sulle comunità comunistiche dell’America Latina. 51

4.4. Nota di sintesi sulle forme della dissoluzione delle comunità comunistiche  57

4.5. Soppravivenze comunitarie nei Modi di Produzione successivi a quello comunistico  58

Capitolo 5. COMPARSA DELLA PROPRIETÀ PRIVATA E MODO DI PRODUZIONE SCHIAVISTA

5.1. Marx: metodo storico e metodo logico. 64

5.2. La forma dello scambio semplice. 65

5.2. La formazione della proprietà privata. 67

5.3. L’affermazione del Modo di Produzione Schiavista. 69

5.4. Proprietà privata e genesi dell’oppressione della donna. 70

Capitolo 6. LA NASCITA DELLA FAMIGLIA PATRIARCALE

    6.1. La famiglia patriarcale e il modo di produzione schiavista

6.2. Il sistema di produzione feudale e la trasformazione della famiglia patriarcale in monogamica  77

6.3. Forme di proprietà, di famiglia e di oppressione delle donne  79

6.4. Le due linee di sviluppo dell’istituto famigliare. 81

Capitolo 7. IL MATERIALISMO STORICO COME BASE PER LO STUDIO DELLE STORIA DELLE DONNE

7.1. L’importanza del materialismo storico. 84

7.2. Il materialismo storico e la storia delle donne. 85

7.3. Il materialismo storico come filosofia “bastante a sé stessa”  86

Capitolo 8. LA FAMIGLIA MONOGAMICA E LA DISSOLUZIONE CAPITALISTICA DEL CARATTERE SOCIALE DELL’ECONOMIA DOMESTICA.. 90

8.1. La famiglia monogamica. 90

8.2. Caratteri sociali della famiglia monogamica. 91

8.3. L’istituto dell’eredità e la “famiglia monogamica”. 94

8.4. L’economia domestica e la “famiglia monogamica” delle masse popolari 95

8.5. L’economia domestica e la famiglia monogamica della borghesia  98

8.6. La contraddizione tra uomo e donna nella famiglia delle masse popolari come contraddizione in seno al popolo. 101

8.7. Per una sintesi: il ruolo della “famiglia monogamica” nelle differenti classi sociali 102

8.8. La naturalizzazione feticistica dell’attività domestica

8.9. La psicanalisi come riflesso della forma feticistica delle relazioni della famiglia monogamica  107

Capitolo 9. L’“ECONOMIA DOMESTICA” E LA TEORIA MARXISTA DELLA RIPRODUZIONE DELLA FORZA-LAVORO

9.1. La teoria di Marx del valore della forza-lavoro e del salario  109

9.2. La teoria femminista dell’impiego capitalistico, ventiquattro ore su ventiquattro, delle energie-psicofisiche del lavoratore salariato. 115

9.3. L’interesse del singolo lavoratore al consumo razionale delle merci relative al valore della sua forza-lavoro  118

9.4. La fantasiosa teoria del consumo individuale delle merci come “lavoro sociale”  121

9.4. Perché Marx non parla del lavoro delle donne proletarie?  122

9.5. Salario, figli e  formazione della nuova forza-lavoro. 123

9.5. La famiglia proletaria e l’“economia domestica”. 125

9.6. L’economia domestica: singolo lavoratore e nucleo famigliare  129

9.7. La lotta contro il patriarcalismo e il  maschilismo nell’ambito della famiglia delle masse popolari 130

9.8. Verso una nuova produttività comunista. 131

9.9. La Grande Rivoluzione Culturale Proletaria: il momento più alto nella storia della lotta per la liberazione della donna. 133

Capitolo 10. PRODUZIONE E RIPRODUZIONE NELLA TEORIA DEL “FEMMINISMO OPERAISTA” DI SILVIA FEDERICI

10.1. Le femministe operaiste e la tesi  del lavoro domestico come luogo dello sfruttamento capitalistico  134

10.2. Identità e distinzione tra “femminismo operaista” e “femminismo proletario”  135

10.3. Silvia Federici e le tesi sul lavoro produttivo del femminismo operaista  137

10.4. La teoria femminista operaista della riproduzione della forza-lavoro nell’ambito della famiglia nucleare  140

10.5. Silvia Federici  e la tesi dell’identità tra valore e valore d’uso  143

Capitolo 11. LE TEORIE SEMI-OPERAISTE DEL “FEMMINISMO PROLETARIO”

11.1. Il femminismo proletario in Italia. 145

11.2.  Analogie e differenze tra la teoria di Silvia Federici e quella del femminismo proletario  146

11.3. L’economia politica del femminismo proletario. 148

11.4. L’enigma del “valore della riproduzione come parte della produzione”  149

11.5. La fantasiosa teoria  dell’“economia domestica” come “mezzo di produzione”  150

11.6. La rivoluzionaria scoperta del femminismo proletario: il lavoro domestico pagato dal capitalista  151

11.7. La rosa è un elefante. 152

11.8. La tesi delle “femministe proletarie” sull’economia politica dei valori d’uso  154

11.9. Un malcapitato lavoratore salariato alle prese con il “femminismo proletario”  159

11.9. La falsificazione del  Capitolo XXI del Capitale ad opera del femminismo proletario  163

11.10. Il femminismo proletario e la deviazione economicista  168

11.11. A proposito del travisamento del Pensiero di Josè Carlos Mariategui ad opera del femminismo proletario. 171

Capitolo 12. IL “FEMMINISMO MARXISTA” DI ALEKSANDRA KOLLONTAJ

12.1. Breve nota su Aleksandra Kollontaj 176

12.2. La Kollontaj: sociologismo positivista e idealismo soggettivo  177

12.3. Kollontaj tra “Opposizione operaia” e Proletkult 179

12.3. L’etica idealistica della Kollontaj 181

12.4. L’estetica idealistico-soggettiva della Kollontaj 185

12.5. La feticizzazione dei rapporti interpersonali nell’estetica femminista della Kollontaj 186

12.6. Sull’importanza e l’attualità della critica al “femminismo marxista” della Kollontaj 188

Capitolo 13. II MOVIMENTO FEMMINISTA NELL’ITALIA DEGLI ANNI SETTANTA   191

13.1. Gli insostenibili ossimori del “marxismo femminista”

13.2. Formazione e crisi della visione idealistica della concezione  dell’etica militante  194

13.3. Gli anni Settanta e la mancata risposta alla necessità della lotta di liberazione delle militanti comuniste e delle donne delle masse popolari 196

13.3. Il femminismo separatista come forma mistificante e illusoria di gestione delle contraddizioni uomo-donna. 199

13.4. Per un’impostazione dialettica e materialistica della questione della singolarità  201

13.5. Rapporti di classe e “identificazioni” di classe. 204

13.6. L’apparenza feticistica delle relazioni uomo-donna. 206

13.7 La “singolarità’” come terreno di lotta tra differenti filosofie e diverse concezioni della logica  211

13.8. Linguaggio, lotta di classe e critica del femminismo

Capitolo 14. IL FEMMINISMO NELLA CRISI DEI GRUPPI RIVOLUZIONARI DEGLI ANNI SETTANTA: ESIGENZE CORRETTE E RISPOSTE SBAGLIATE

14.1.  Il femminismo come prodotto della crisi politica e ideologica dei gruppi rivoluzionari 216

14.2. L’emersione del femminismo: una risposta involuta a un giusto problema  218

14.3. La tesi della necessità della “distruzione della famiglia”  219

14.4. Il  cinismo del disincanto come punto di approdo della crisi dell’“etica erotica della rivoluzione”  220

14.5. Contraddizione uomo-donna e contraddizione di classe. 221

14.6. L’etica aristocratica e nichilista. 225

14.7. Forma e contenuto: l’autonomizzazione feticistica dell’etica e dell’estetica erotica nel femminismo degli anni Settanta. 228

14.8. La situazione nel presente: movimentismo e femminismo post-moderno  230

      14.9.    Il femminismo post-coloniale

14.10. I giovani e la questione delle donne. 233

14.11. CONCLUSIONI 235

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